Litica

Per quanto riguarda l’industria litica scheggiata, è ottenuta principalmente in selce francese, mentre è percentualmente minoritaria la presenza di selce sud-alpina (Monti Lessini, Monte Baldo) e di diaspro proveniente dal Piemonte orientale.

Punta di freccia in serpentinite a profilo ogivale. In alcuni siti del Neolitico alpino occidentale come Chiomonte, la grotta Le Balme di Sollières è documentato l'utilizzo di schegge in pietra verde come spporto per la ralizzazione di punte di freccia in assenza di roccia scheggiabile quale selce o quarzo.
Sfere in pietra verde, principalmente serpentinite, dall'interpretazione dubbia. Le bilie si rinvengono frequantemente nei siti archeologici riferibili al Neolitico medio e recente
Ciottolo caratterizzato da tre linee incise sub-orizzontali e parallele disposte al di sopra e al di sotto di una larga solcatura. La parte terminale presenta un ulteriore motivo a triangoli con il vertice superiore verso l'alto realizzato ad incisione molto più sottile.
Ciottoli a composizione micacea interpretati come idolos plaça, intendendo con questa definizione dei manufatti portatori di un significato rituale non intelliggibile con i moderni parametri culturali. Trovano confronti in ritrovamenti in aree funerarie collettive di area iberica