Storia
Area Archeologica e Museo della Maddalena di Chiomonte
INQUADRAMENTO STORICO – GEOGRAFICO
L’area, individuata a metà degli anni ’80 a seguito dei lavori di sbancamento per la realizzazione del tracciato autostradale Torino-Frejus, si colloca sulla sinistra orografica della Dora Riparia a quota 718 mt. s.l.m., a Km. 1,7 di distanza dal centro abitato di Chiomonte, in località “La Maddalena”.
La strada che conduce alla località Maddalena attraversa un ampia zona di vigneti recuperati, negli ultimi anni, con l’impianto di nuovi vitigni che hanno rivitalizzato le attività agricole locali ottenendo la denominazione di origine controllata (DOC). Recentemente tutta la zona é stata inserita in quella che viene definita la “Strada Reale dei Vini” voluta dalla Provincia di Torino.
Il sito archeologico si inserisce in un eccezionale complesso di ripari sotto roccia ricavati tra grandi massi emersi in seguito allo scioglimento di un ghiacciaio di grandiose dimensioni che dalla Valle di Susa scendeva fino alle porte di Torino ed in seguito ad un evento franoso che ha investito questa parte di versante.
Il Museo archeologico di Chiomonte è situato nell’adiacente cascina, definita “La Maddalena” dalla piccola edicola sulla facciata principale, ristrutturata nel 1999 e adattata ad ospitare le sale museali.
Il museo ,inaugurato nel giugno 2004, documenta la Preistoria e la Protostoria del sito della Maddalena dal Neolitico recente alla seconda Età del Ferro. Cultura e modalità di sussistenza dei primi abitanti di questa "terra tra le montagne" sono illustrati attraverso l'esposizione dei reperti rinvenuti nell'adiacente area archeologica. Le caratteristiche fondamentali di questo complesso archeologico risiedono nella sua unitarietà e nello stretto collegamento con i siti d’Oltralpe.
Si tratta di un complesso strumentario materiale (ceramica, strumenti in pietra verde levigata e selce scheggiata) riferibile a un esteso abitato ed alla contigua necropoli del Neolitico finale. L’insieme dei reperti offre la possibilità al visitatore di avvicinarsi alla vita e all'economia di quella lontana comunità di contadini che per prima si insediò a Chiomonte a partire dalla fine del V millennio a.C. Tracce meno consistenti ma estremamente significative testimoniano le frequentazioni successive, ma di particolare importanza risulta essere la tomba di una donna di rango della media Età del Ferro, inumata con un ricco corredo di ornamenti di ornamenti ed elementi di abbigliamento in bronzo.
Nella zona vi è anche la possibilità di svolgere attività sportiva quale il “bouldering”, dovuto alla presenza di grossi massi erratici presenti nel sito archeologico.